Matilda Pedrini |
Matilda, come nasce l'idea di creare un'azienda vitivinicola?
In origine nasciamo come azienda di esportazioni, l'affinità con il mondo vitivinicolo era quasi inesistente. La nostra sede iniziale era al centro di Roma, soffocata dai palazzi e dal caos della capitale. L’idea di spostarsi era nell’aria; cercando un posto ideale per la nostra futura sede, abbiamo scoperto un vero e proprio “tesoro geografico”: Valle di Baccano, zona verde limitrofa al Comune di Campagnano di Roma. La curiosità di conoscere il territorio, col tempo, si è tramutata in grinta per creare qualcosa di nuovo. Da qui la scoperta delle proprietà del terreno ed il coraggio di prendere al volo l'opportunità che aspettavamo. Ho sempre saputo di essere imprenditrice, per cui ho unito al lavoro una passione che coltivavo e ciò mi ha permesso di ricevere tante soddisfazioni dalla vita, attualmente ne ho molte ad accompagnarmi.
I vigneti del Borgo del Baccano |
Il territorio ci ha subito stupito. La Valle era un bacino vulcanico, per cui la terra possiede qualità uniche. La ricchezza di minerali e sali rendono il terreno ricco e buono per le coltivazioni della vite. La Valle è anche ben collegata alla Capitale, lontana dalla metropoli ma vicina al GRA, sulla Cassia bis. Non dobbiamo dimenticare che il nostro territorio ha un legame molto forte con l'Antica Roma. Sono ancora visibili i resti di ville e templi romani. La Villa Imperiale di Baccano, con i suoi superbi mosaici, ha ispirato il design della nostra prima produzione di vini.
Quanti ettari comprendono i vigneti della vostra tenuta?
La nostra tenuta si estende per 53 ettari, 20 dei quali impiegati nella coltivazione vitivinicola con particolare attenzione ad una coltivazione biologica al 100% .Vogliamo affidarci, a tutti gli effetti, alla qualità organolettica che il terreno può offrire, senza conservanti né pesticidi che andrebbero a distruggere e mascherare il prodotto nella sua purezza.
I vitigni sono autoctoni o internazionali? I vini sono in purezza o blend?
Abbiamo deciso di impiantare vitigni autoctoni, in particolare nei nostri filari troviamo Grechetto, Malvasia puntinata, Bellone, Montepulciano, Cesanese e Sangiovese.
Il nostro IGT BIOLOGICO è composto in questo modo:
-PIANA DEL MOSAICO 2021 IGT BIANCO: Grechetto, bellone e malvasia in parti uguali
-PIANA DEL MOSAICO 2021 IGT ROSSO: Montepulciano e Sangiovese (70% e 30%)
Abbiamo da poco imbottigliato la DOC Roma composta in questo modo:
-DOC ROMA ROSSO 2021: Montepulciano e Cesanese (70% e 30%)
-DOC ROMA BIANCO 2021: Malvasia Puntinata 100%
-DOC ROMA ROSE’ 2021: Montepulciano e Cesanese (70% e 30%).
La linea col design a mosaico |
I vini dell'azienda |
Progetti per il futuro?
I progetti realizzabili sono molteplici, tuttavia un piano ideale c’è, stiamo ancora mettendo a punto alcuni lavori che ci porteranno al raggiungimento dell’obbiettivo. La prospettiva è quella di utilizzare tutto lo spazio possibile per creare un ambiente coordinato dal prodotto stesso, parliamo della costruzione di un agriturismo con ristorante annesso, nel quale poter degustare i nostri prodotti, non solo vino ma anche ortaggi e prodotti caseari della Valle. Il progetto prevede, oltre al raggiungimento di circa 2000 coperti per il ristorante, anche la costruzione di più casali per il pernottamento degli ospiti, dotati di ogni comfort e perché no, anche una piscina privata cadauno. Tutte le strutture saranno parti integranti del paesaggio, dagli arredamenti alle facciate degli edifici; non vogliamo ergere un fac-simile della città dalla quale ci distinguiamo con coraggio e rispetto. L’attenzione per l’ambientale che ci circonda sarà il “verbo”, non mancheranno infatti impianti fotovoltaici e macchine con caratteristiche di sostenibilità energetica di ultima generazione.
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